IN VIAGGIO VERSO LA “NONA PORTA”…PER RICOSTRUIRE L’ITALIA

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Dal gran frastuono della politica, impegnata nella campagna elettorale, emerge la voce di un nuovo partito, una voce fuori dal coro. Un partito che non è un partito. Che non si è candidato. Che con candore dichiara di non avere un’ideologia politica, e che si ripropone l’arduo compito di ricostruire la Nazione d’Italia. Un partito che punta sulle donne e sulle idee. È la “Nona Porta”, fondato e guidato da Caterina Meccariello.

“La nona porta è aperta! È un passaggio verso il nuovo, verso il mistero del futuro, un simbolo di accoglienza” spiega così il simbolo del proprio partito nato ad Airola due anni fa. Parlando con lei emerge la forza di una donna che non ha paura di affrontare un percorso difficilissimo. “Non vogliamo che l’ideologia limiti le idee e la voglia di darsi da fare – spiega Meccariello – Siamo aperti alle idee di tutti, purché costruttive e mirate alla risoluzione dei problemi. Vogliamo creare un team capace di analizzare, senza interferenze concettuali, i problemi del nostro Paese e trovarne le soluzioni. Bisogna aggredire il groviglio e scioglierlo. Non è facile e non siamo ancora pronti, ecco il motivo per cui non ci siamo ancora presentati alle elezioni…aspettiamo di essere maturi”.

Caterina Meccariello punta sulle donne, sulla loro sensibilità e capacità di inquadrare i problemi e trovarne le soluzioni. Ma questa scelta non deve far confondere la Nona Porta con un partito femminista, è piuttosto una presa di coscienza della maturità raggiunta…una maturità da far fruttare per il bene della Nazione. “È il momento della svolta – dice – non possiamo più stare a guardare, relegandoci nella posizione, anche un po’ comoda, di chi viene tenuta fuori dai giochi…È giunto il momento di fare, di assumersi delle responsabilità in prima persona, di agire compiendo però azioni diverse da quelle del passato. Gli uomini hanno già provato a lungo, ora tocca alle donne che hanno in loro tutte le caratteristiche della Nona Porta, il mistero, l’accoglienza, la capacità di guardare al futuro e di essere aperta a nuove strade”.

La Nona Porta è già una realtà e l’entusiasmo della responsabile lascia intuire che ne sentiremo ancora parlare.

di Silvana Narducci